Le ragioni dei prezzi elevati dei prodotti alimentari
L'evoluzione dei prezzi nel settore alimentare è monitorata dalla Food and Agriculture Organization (FAO), conosciuta in Italia come Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. Quest’organizzazione internazionale pubblica mensilmente il FAO Food Price Index (FFPI), che riflette l'andamento dei prezzi dei principali prodotti alimentari sul mercato internazionale.
Nel febbraio 2024, il FFPI globale si attestava a 117,3 punti, segnando una diminuzione per il settimo mese consecutivo, riportando l'indice ai livelli di febbraio 2021. Tuttavia, nel marzo 2024, il FFPI è aumentato a 118,3 punti. Nonostante l'aumento, l'indice era ancora inferiore di 9,9 punti (7,7%) rispetto al valore dello stesso mese dell'anno precedente.
In italia, l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori rileva che, dopo un 2023 segnato da continui rincari, il resto del 2024 non sarà da meno. Si prevede un aumento di € 1.011,26 annui per famiglia, principalmente nel settore Food&Beverage. Le famiglie italiane dovranno spendere circa € 355 in più per l'alimentazione (+4,78%) e circa € 50 in più per la ristorazione (+3,04%) rispetto al 2023.
- Costi energetici elevati
- Costi di produzione (ad esempio fertilizzanti e mangimi)
- Inflazione generalizzata
- Elevato costo della vita
- Elevati costi della manodopera (salario minimo, carenza di personale)
- Elevata dipendenza dalle importazioni da altri Paesi (raccolti scarsi)
Questi fattori gravano anche sui mercati di altri Paesi. Tuttavia, non è facile spiegare perché i prezzi degli alimenti siano diminuiti altrove ma non in Italia. Un motivo potrebbe essere che i contratti in questo settore vengono spesso stipulati a lungo termine, quindi le variazioni di prezzo a breve termine non hanno effetto immediato.
Anche i dati della Relazione annuale dell’Istat rivelano una situazione allarmante: i prodotti più acquistati dalle famiglie italiane hanno subito notevoli aumenti di prezzo negli ultimi anni. Questi aumenti sono solo parzialmente giustificati dai costi delle materie prime, degli imballaggi e dei processi di lavorazione. Inoltre, sebbene i prezzi dell'energia e dei carburanti abbiano avuto un forte impatto sugli aumenti a medio-lungo termine e sui picchi dell'anno scorso, la loro diminuzione non ha prodotto un effetto inverso sui prezzi.
Quali generi alimentari saranno a rischio nel 2024?
I prezzi dei generi alimentari si basano generalmente sul principio dell'offerta e della domanda. Prevedere l'andamento futuro è difficile: le esperienze degli ultimi anni hanno dimostrato che i movimenti geopolitici globali possono manifestarsi all'improvviso e influenzare rapidamente i mercati internazionali, strettamente interconnessi. Nonostante possibili sviluppi improvvisi, i prezzi dei seguenti prodotti alimentari potrebbero aumentare.
- Uova: nel 2023, i prezzi delle uova sono aumentati notevolmente a causa dell'epidemia di influenza aviaria altamente patogena, una malattia virale contagiosa tra gli uccelli. Questo potrebbe portare a fluttuazioni sia nella domanda sia nell'offerta anche nel 2024.
- Farina di grano: i costi del grano e della farina sono sotto forte pressione a causa del conflitto in Ucraina, delle carestie diffuse e delle gravi siccità.
- Riso: come per il grano e la farina, anche l'approvvigionamento di riso è minacciato da siccità e condizioni meteorologiche estreme. Inoltre, il governo indiano ha recentemente imposto restrizioni alle esportazioni di riso, riducendo, ad esempio, le forniture di riso verso gli Stati Uniti.
- Carne di pollo: l'influenza aviaria non solo influisce sulla disponibilità di galline ovaiole, ma anche su quella dei polli da carne.
- Carne di manzo: l'aumento dei prezzi dei mangimi e la scarsità d'acqua potrebbero far aumentare i prezzi della carne di manzo in generale.
Come può agire la catena di fornitura contro i prezzi elevati dei generi alimentari?
L'approvvigionamento B2B può applicare diverse strategie per mitigare gli effetti dei prezzi elevati dei generi alimentari:
- Con strategie di acquisto efficienti e negoziazioni si possono ottenere prezzi e condizioni migliori dai fornitori.
- La razionalizzazione degli stock e l'implementazione delle consegne just-in-time aiutano a ridurre i costi di magazzinaggio.
- L'aggregazione dei volumi di acquisto di solito porta a economie di scala che riducono i prezzi di acquisto.
- Le tecnologie digitali contribuiscono all'ottimizzazione dei processi di approvvigionamento rendendo le operazioni e i costi più trasparenti, aiutando nelle decisioni e semplificando la collaborazione con i partner commerciali.
- Un monitoraggio continuo dell'andamento dei prezzi mostra quando i prodotti sono offerti a prezzi relativamente bassi. In questo caso, ci sono due opzioni: se si prevede che le condizioni favorevoli siano temporanee e i prezzi saliranno presto, può essere conveniente stipulare un contratto a lungo termine. Se il mercato è molto volatile con frequenti oscillazioni dei prezzi, è consigliabile un impegno a breve termine per poter beneficiare di eventuali futuri cali di prezzo.
È importante notare che le misure specifiche possono variare da azienda a azienda, a seconda della loro situazione particolare, delle sfide che affrontano e del mercato in cui operano.